Marco Pastonesi è una persona che risponde alla mail. Che se chiami e il telefono è occupato, due minuti dopo il tuo squilla e senti una voce chiara e ferma, che traspare entusiasmo e concretezza che dice: “Sono Marco Pastonesi”. Cioè il giornalista della Gazzetta dello Sport che racconta il Giro d’Italia anche oltre l’aspetto tecnico. Che gira la Penisola cercando storie, che poi il ciclismo vero di questo è fatto, al di là degli scandali che negli anni lo hanno accompagnato.
Ecco, dovrebbe essere normale che un giornalista risponda alla mail, al telefono, ma non sempre è così. Con Marco invece è andata in questo modo, perchè ha quella cosa che è alla base del vero giornalismo, l’umiltà. Accompagnata da curiosità, organizzazione, determinazione.
Lo scorso venerdì 10 maggio il Giro d’Italia è passato a Pescara (città “campo base” di Borracce) e con lui tutta la sua “carovana”. Pastonesi ha dedicato il suo tempo a Borracce di poesia. Ne è venuta fuori una piacevole chiacchierata, onorato di presentare qui.
Sapendo che, vada come vada, Tutte le strade portano a rima. Che è, appunto, il titolo del servizio (parte al termine del precedente nella fascia sotto).