“Trasporti: Moretti, serve piano ciclabili da 2-3 miliardi”: questo il titolo del lancio Agi di ieri che ha animato il dibattito in rete da parte di chi si occupa di mobilità nuova da tempo, con passione e dedizione. Una buona notizia, a leggere l’appello rivolto al governo da parte dell’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti durante la presentazione del “Treno Verde”, iniziativa promossa con Legambiente.

Dice Moretti, secondo quanto riportato dall’Agi: serve “un robusto programma di investimenti” pari a 2-3 miliardi perchè, come si legge sempre nell’articolo di riferimento “l’Italia non può restare a guardare mentre tutta Europa potenzia la mobilità in bicicletta e si dota di piste ciclabili”.

Poi Moretti fa l’esempio madre di Copenhagen dove, dice: “Nel 2050 il 50% delle persone si sposterà in bicicletta”. Qui il lancio Agi.

Uh, il 50% nel 2050? Sembra sparata un po’ così. E infatti lo è. Basta mettere una cosa semplice semplice e veloce veloce su Google come “how many people cycle in Copenhagen” ed escono fuori ben altri dati.

Per esempio sul sito del ministero danese degli Affari esteri – in un articolo intitolato “Copenhageners love their bikes” – si legge che, già nel 2011 “il 50 per cento degli abitanti di Copenhagen si sposta in bici per raggiungere i posti di lavoro o studio”. Ed era, appunto, il 2011. Ci sono anche altri dati, come: “il 35 per cento delle persone che lavora a Copenhagen, incluse quelle che vivono in periferia o nelle vicinanze della città, raggiunge il posto di lavoro in bicicletta”.

Allargando il tema, facendosi del male… si dice ancora: “il 25 per cento delle famiglie con due figli ha una cargo bike utilizzata per portare i bambini”. O, ancora – e qui scatta la risata isterica: “il 63 per cento dei parlamentari danesi raggiunge il parlamento, in centro città, ogni giorno in bicicletta”. Qui il link alla pagina di riferimento.

Ma non finisce qui. Se nel 2011 erano già il 50 per cento, nel 2012 sono già il 52 per cento. E’ scritto sulla pagina del dipartimento del Traffico della città di Copenhagen, dati del Cykelsekretariatet – vale a dire l’ufficio biciclette.

Siamo nel 2012 e “il 52 per cento degli abitanti raggiunge il posto di lavoro o di studio in bici, ogni giorno, anche quando è fuori città”. Un altro dato – impressionante, diciamolo: “ci sono 650.000 biciclette a Copenhagen su circa 550.000 abitanti. E 125.000 macchine, il che vuol dire 5.2 biciclette per ogni macchina”.  Sono i dati del Bicycle Account 2012 pubblicato nel maggio 2013. Qui il link alla pagina di riferimento.

Poi ci sarebbe anche il documento “Good, better, best: The City of Copenhagen’s bicycle strategy 2011-2025” dove, per cominciare, si dice che “una città bicycle-friendly è un posto con più spazio, meno rumore, aria più pulita, cittadini più sani ed economia migliore”. Ma per oggi è troppo. Alla prossima.

 

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