Ventunesima tappa
Al comando rimane un solo uomo in alto come le guglie del Duomo tutto in rosa sfila il pistolero sorriso e gambe da ciclista vero
Al comando rimane un solo uomo in alto come le guglie del Duomo tutto in rosa sfila il pistolero sorriso e gambe da ciclista vero
L’ultima tappa gira a cronometro tutto di rosa tinto il barometro profilo alto moltiplica ovale a tutta pur con distacco abissale
Ballata sul Colle delle Finestre con le gambe a corde di balestre la pedalata ritorna epica nel nome di muscoli amore etica
Al traguardo arriva esanime la gioia si esprime in lacrime un signore gli cede il passaggio non più gregario ma all’arrembaggio
Su strada bagnata o asciutta in salita e discesa come saetta l’acceleratore spinto a tutta perfetti flash dalla motocicletta Dedicata alle moto di ripresa
La tensione si sente all’arrivo chissà se ci passo o lo schivo stringe ancora parte la manata urla con la faccia abbacinata
Dirà il tempo se è vero matador ancora va implacabile Contador via il meccanico per la sportellata meglio dedicarsi alla pedalata
Il manubrio freddo stretto a flipper altro che gore-tex altro che wind-stopper sul petto un bel foglio di giornale ripetendo in testa “Non fa male”
A decisione ormai presa tolta all’ultimo la discesa per la salita è tutta l’attenzione fra ali di folla l’acclamazione
Dopo tappe piatte come tavole imponente arriva la salita finito il tempo delle favole altro colpo per chiuder la partita
Si mettono in posa i fenicotteri per le riprese dagli elicotteri con formazione di cuore in rosa al giro danno gioia festosa
Stretti i denti affannoso il petto sulla faccia una sola grande ruga chi pedala non solo per diletto scatta dal treno al momento della fuga