Appuntamento a Reggio Emilia il cinque e sei ottobre per gli Stati Generali della bicicletta e della mobilità nuova.

“Un evento organizzato da #salvaiciclisti, FIAB, Legambiente e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani – come si legge nelle note di presentazione dell’evento -. Lo scopo sarà il rafforzamento delle posizioni di tutti i portatori di interessi che si occupano di mobilità urbana leggera e alternativa all’automobile per la realizzazione di un vademecum ad uso e consumo di amministratori nazionali e locali per rendere l’Italia un paese maggiormente a misura di bicicletta. Questo significa pensare a città diverse, fatte per muoversi a piedi, in bicicletta e con il trasporto pubblico, oggi in Italia lasciato cadere e invece tessera fondamentale del mosaico civile che deve essere ricostruito”.

Il tutto mentre, come riportato da un articolo di Repubblica lo scorso primo ottobre, a firma di Fabio Tonacci, le bici hanno finalmente superato le auto nelle vendite. “Nel 2011 in Italia si sono vendute più biciclette che automobili. Un sorpasso storico che non accadeva dal Dopoguerra. Le auto immatricolate sono state 1.748.143, le bici vendute 1.750.000. Quasi duemila pezzi in più. Uno scarto minimo, se la si butta in matematica. In realtà simbolico di come le due ruote stiano marciando alla conquista del cuore degli italiani. Perché è vero, la crisi, e sì, c’è maggiore attenzione all’ambiente, ma quel dato racconta una rivoluzione degli stili di vita”.

Aderisce agli Stati Generali della Bicicletta anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, secondo il quale in Italia c’è un “grave ritardo per la ciclabilità”.

Il mercato dell’auto non ha perso tempo per controbattere agli Stati generali e negli stessi giorni, a Torino, si dà appuntamento per una “Rassegna della mobilità di oggi e domani”. La partita è sempre più aperta: c’è bisogno di un buon colpo di pedali.

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