Bici e sole
Gli occhi fissi sulla linea bianca il sole sulla nuca che ti sfianca pedalata lenta blanda e stanca come la capra sotto la panca
Gli occhi fissi sulla linea bianca il sole sulla nuca che ti sfianca pedalata lenta blanda e stanca come la capra sotto la panca
A frotte in coppia o solitarie d’estate colorano il paesaggio verso rotte montane o arenarie sulla sella altra cosa è il viaggio
Attraversano la città, fendono il traffico, affiancano i taxi gialli che riempiono le strade della città che non dorme mai. Sono i “bike messengers” – i corrieri in bicicletta di New York. Le persone più spericolate in bicicletta, pionieri non solo di un nuovo modo di concepire la consegna di plichi e pacchi, ma anche
Il Giro d’Italia lo vorrei vedere così, sempre. Questa è dedicata a chi pedala con coscienza (che sappiamo che ogni tanto salta fuori una schifezza). Ma soprattutto a chi fa il tifo da casa, comodamente seduto in poltrona. Stretti i denti affannoso il petto sulla faccia una sola grande ruga chi pedala non solo per
Intasata circolazione viaria con il movimento del tornio l’aria accarezza tiepida i polpacci via finalmente le scarpe coi lacci
Quartina con citazione (e con rispetto parlando) Conosco tutte le bici della mia città attaccate a questo o quel palo là passando a loro invio un saluto altro che Foscolo e cenere muto Come questa versione fumetto, che vale una fotina.
Un’immagine per augurare una buona settimana tra bicicletta, rime, colori fiori e magliette che raccontano avventure e disavventure del ciclista urbano.
Domenica pedalata ariosa negoziante, giovedì si riposa e lunedì poi tocca al barbiere l’assatanato va tutte le sere
Nuovo appuntamento con le letture di Borracce di poesia-La bici per il verso giusto. Questa volta a Pescara in occasione della Giornata mondiale della Terra. Ci si vede allo Spazio Matta (in via Gran Sasso, 53) martedì 22 aprile dalle 20.30. L’evento rientra nel programma organizzato dagli Artisti per il Matta: performance artistiche e dibattiti, all’insegna
Se una rondine non fa primavera come glorioso anticipo d’estate bici affilate nella rastrelliera sanno già di sabbia e patine salate
Il ciclista vero è bicolore braccia brune modello Mozambico coscia glabra depilata con ardore petto e spalle color fondo ombelico
Intasata circolazione viaria con il movimento del tornio l’aria accarezza tiepida i polpacci via finalmente le scarpe coi lacci