Promuovere l’uso della bicicletta attraverso la poesia, con rime dedicate al suo utilizzo in ambito urbano.
Questo lo spirito dell’iniziativa organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, da un’idea di Alessandro Ricci, giornalista, ideatore e curatore del progetto Borracce di poesia che prevede di utilizzare le rime come tramite per arricchire l’arredo urbano della città, nello specifico nei nuovi stalli per il posteggio della bici.
«Alessandro unisce due passioni, la bicicletta e la poesia, che corrispondono in pieno anche con la nostra “mission” che è quella di farci promotori della cultura in tutte le sue forme e di rendere sostenibile la città – dice l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo -. Il progetto riassume queste due esigenze e lo fa in maniera davvero particolare, con i versi che raccontano il mondo visto dalla bici, con particolare attenzione verso il ciclista urbano. Si svolge fra fine anno e gennaio, una sorta di performance artistica continuativa, all’insegna appunto della bici e della letteratura, nello specifico della poesia. La prima fase prevede di decorare le bici posteggiate nei nuovi stalli con targhette sulle quali sono stampate le rime. Le targhette sono accompagnate da un nastro con colori natalizi, una decorazione, un regalo a chi sceglie di utilizzare la bicicletta ogni giorno in città, anche in un periodo in cui le temperature sono più fredde. La seconda fase passa poi alla decorazione permanente degli stalli con le rime, con grafica e stampe create per l’occasione. Le rime utilizzate per il progetto comprendono anche versi specifici scritti per l’occasione, dedicati quindi al pedalare nella stessa città di Pescara. L’iniziativa è peraltro in linea con le attività, i progetti di promozione dell’uso della bici e relative azioni messe in atto da questa Amministrazione».
Un intervento sull’arredo urbano dedicato alle biciclette, quindi, in cui i cittadini possano riconoscersi, sentendosi parte integrante di un nuovo modo di vivere la città. I versi nascono proprio in sella alla bicicletta, dal suo uso costante in particolare in ambito urbano. Sono dedicati a chi, semplicemente, pedala. Un’idea che coniuga la tradizione del gesto poetico del pedalare con quello che la bici rappresenta nelle scelte contemporanee di mobilità. Il progetto Borracce di poesia, nato nel 2007, nel tempo ha partecipato a numerosi eventi nazionali ed esteri, con momenti di reading delle poesie e di intervento artistico, sempre nell’ottica della promozione dell’uso della bici e della mobilità alternativa in maniera originale e caratterizzante.
Fra le azioni realizzate si segnalano: la vittoria del concorso internazionale Cycling Visionaries Awards, proprio nella sezione “Bici e arte” – concorso a cura della Ecf-European cyclists’ federation (Vienna, 2013); nel settembre 2013 la partecipazione, sempre a Vienna, al Radkult Festival dove viene letta per la prima volta la versione in inglese delle rime; al Velo-City di Nantes (2015) è stata scelta una rima in inglese per realizzare un poster di benvenuto per i partecipanti; la scelta delle Borracce di poesia come gadget da parte del Governo Olandese per il Cycling Festival Europe 2016, serie di eventi dedicati alla promozione dell’uso della bici in occasione della presidenza olandese del Consiglio UE (2016). Borracce di poesia promuove poi una sezione dedicata a bici e letteratura all’interno del FLA-Festival di libri e altre cose di Pescara. Nell’ultima edizione ha presentato in anteprima nazionale lo spettacolo La bici vulcanica, dedicato ai 200 anni dell’invenzione della bicicletta. Borracce di poesia è inoltre partner de Il Bicicletterario – Parole in Bicicletta, l’unico premio letterario al mondo dedicato alla bicicletta in tutti i suoi aspetti. Negli ultimi due anni Borracce di poesia ha partecipato alla fiera Cosmobike a Verona, la più grande in Italia dedicata alla bicicletta.
Foto: la grafica prevista per gli stalli.