Allora. Il 7,2 per cento di spostamenti in bici, in Europa, garantisce un ritorno economico di 200 miliardi l’anno. Poi. In Germania il settore della bicicletta occupa a tempo pieno 278mila persone. Serve altro? I negozi su arterie ciclabili hanno un incremento delle vendite del 49 per cento.
Che fatica. Vabè, andiamo avanti: passare dall’auto alla bicicletta per recarsi al lavoro significa risparmiare dal 16 al 20 per cento del proprio stipendio. E, inoltre, sono 110 i miliardi di euro l’anno risparmiati in spese sanitarie grazie all’incremento dell’uso della bici in Europa, dove il settore del cicloturismo muove ogni anno oltre 44 miliardi di euro.
Quindi: la bicicletta muove l’economia e il Bike Pride muove le biciclette. Il Bike Pride è l’appuntamento annuale dei ciclisti urbani a Torino (domenica 21 settembre dalle 15.00 al Parco del Valentino).
La pedalata è preceduta, sabato 20, da “La bicicletta muove l’economia. Convegno internazionale sulla bikenomics, l’economia che ruota attorno alla bicicletta”.
Mi piace ricordare che nel 2011 il kit del ciclista consegnato ai partecipanti conteneva anche una Borraccia di poesia.
Qui il bel video di presentazione del Bike Pride 2014: